Le Storie

Da bambino quando sentivo dire, con enfasi accentuata da qualche solone “Historia magister vitae” (non conoscevo ancora il latino) rimanevo colpito come da uno schiaffo in pieno viso e crescendo avevo quasi paura di questa signora Storia. Quando poi l’ho conosciuta ( la Storia) me ne sono innamorato e non era affatto una signora severa ma una ragazzina che diventava grande insieme a me, tra corsi e ricorsi che non finivano mai . C’è da dire che ogni ricorso comprende il precedente, motivo per cui non si è mai ripetenti ma sempre promossi. (Non ho mai sentito parlare di studenti rimandati a settembre in storia).

La Storia è semplicemente una successione continua di esperienze che non si ripetono mai allo stesso modo. Magari, come si dice in giro, a raccontarla ognuno ci mette del suo: (l’ho sentito dire pure io in un bar, sorseggiando un caffè) “La storia la scrivono i vincitori”. Inevitabile, dicono in tanti, così come non si può evitare che errori e orrori del passato si ripetano, nonostante ancora tanti soloni proclamino (sempre con la stessa enfasi accentuata) “La Storia è maestra di vita”. Di fronte a tanta insistenza (avrei preferito che lo avessero detto alla Cicerone) non posso fare altro che giustificare le migliaia di studenti rispondendo: “Signori vi prego, non siate così severi, i ragazzi non hanno studiato affatto, si ripromettono di farlo però, anche se nessuno può garantirlo”

 Paolo Sabatino

 

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