Prove INVALSI online. Ma nelle scuole non ci sono abbastanza computer

Da quest’anno le prove INVALSI di terza media e seconda superiore si svolgeranno tramite un computer collegato ad internet. Il problema è che solamente il 47% delle scuole, meno della metà delle totali del Paese, ha una connessione sufficientemente veloce da permettere di effettuare il test. Più nel dettaglio, sono solamente il 56% delle classi ed il 75% dei laboratori informatici ad essere connessi. Il risultato è che i test non potranno essere somministrati simultaneamente a tutti gli studenti e le prove dovranno necessariamente avvenire in orari e giorni diversi per tutti gli studenti e varieranno quindi da studente a studente. Le scuole si auto-organizzeranno in questo senso, potendo decidere anche di smembrare la classe in orari e giornate diverse. Inoltre, i professori non potranno fare lezione durante lo svolgimento dei test. Contando che le prove di italiano e matematica durano 75 minuti ciascuna, mentre quella di inglese 90 e che ogni prova deve essere svolta dall’alunno in un giorno diverso (tra il 4 e 21 aprile per le terze medie e fra il 7 e il 19 maggio per le seconde superiori), si preannunciano ripercussioni sulla didattica. In più, gli studenti che si trovano in scuole senza connessione si dovranno spostare in un’altra scuola per effettuare il test. Insomma, il caos totale.

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