La testa di Via Alessandrina

Roma è una città che riserva sempre sorprese. L’ultima, in ordine di tempo, è una testa marmorea pertinente ad una statua, rinvenuta durante gli scavi in Via Alessandrina, l’asse che attraversa i Fori Imperiali.
Molto probabilmente, pur avendo una caratterizzazione femminea, la testa rappresenta Dioniso.
Questa attribuzione si basa sulla decorazione, presente nella capigliatura, che reca un fiore, il corimbo, legato simbolicamente a questa divinità.
Il reperto è stato rinvenuto in un muro di epoca medievale. A partire dalla tarda antichità era normale riutilizzare vecchie sculture o parti di strutture per la realizzazione di nuove opere. In questo caso la testa è andata a fare da riempimento nell’alzato di un muro. La sorte è comunque stata benevola con lei. Molte sculture venivano distrutte e gettate nelle cosiddette “calcare” per ricavarne della calce.
Non è sicuro quale fosse l’ubicazione originaria della statua, ma data la prossimità ai Fori, è naturale che possa provenire da uno degli edifici che costituivano l’enorme complesso imperiale.
Il frammento di scultura sarà ora oggetto di pulizia e restauro, anche per osservare se sono sopravvissute tracce del colore originale che la ricopriva. Al contrario infatti di come comunemente ritenuto, le statue antiche erano decorate da colori vivaci, atti a valorizzarle e renderle più “vive”.
di Fabio Scatolini
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