C’è chi dice no

Si sta diffondendo negli ultimi mesi, su giornali a tiratura nazionale e social vari, un fenomeno di mal costume a mio avviso (da bacchettone seriale quale sono) che potremmo racchiudere in un titolo: Ho detto no a…

Trattasi di avances (approcci-per chi non conosce l’italiano, approccio significa avance) rifiutate dai vip (per lo più gente di spettacolo) di turno intervistati: avances in genere promosse da persone ancora più vip che non ci sono più, che nemmeno possono smentire o riprovarci di nuovo. Ovviamente la reazione dei lettori dei quotidiani e dei socialisti (nel senso che frequentano i social) si traduce in un bel “These dicks” (vi giuro che in romanesco – ne sono un fanatico estimatore- suona in tutt’altro modo). Non s’impermalosiscano i pochi socialisti sopravvissuti, ho voluto solo modernizzare il sostantivo caduto in disuso. Ora, a parte la caduta di stile (non sono solo gli uomini ad essere intervistati) e l’invidia sociale che ne deriva, è mai possibile che a nessuno interessi che io abbia detto di no a Carmela Ingrifati, oppure a Giuseppina Esagerati? Un caro saluto a tutti quelli che hanno detto no a qualcuno/a (non mi piace l’asterisco)

Se Calenda lo avesse saputo …

Paolo Sabatino