Nella società in trasformazione la mutevolezza e l’adattamento possono rappresentare un nuovo valore
Il controverso forum sulla famiglia che si è appena concluso a Verona l’ultima domenica di marzo, nel quale hanno partecipato alcuni esponenti di spicco dell’attuale governo ha riportato alla ribalta il concetto di famiglia tradizionale. La famiglia, l’istituzione più importante di qualsiasi società, è davvero sotto attacco? La famiglia tradizionale, ovvero quella composta da marito e moglie, e eventualmente prole, è davvero messa in discussione ai giorni nostri?
La famiglia è il primo luogo in cui ognuno di noi è inserito. È il primo luogo in cui l’individuo entra in contatto con la realtà sociale, dove avviene il processo di socializzazione e la formazione della personalità, la costruzione della propria identità e l’acquisizione della consapevolezza dei ruoli sociali. I motivi della crisi del modello della famiglia nei paesi occidentali sono riconducibili al declino della nuzialità e all’aumento dell’instabilità coniugale, oltre allo sviluppo di nuove forme familiari come le convivenze more uxorio e le unioni civili; sempre più numerose sono le famiglie di fatto, partner conviventi ma non sposati, sia eterosessuali che omosessuali.
La famiglia del duemila è sicuramente differente rispetto alla famiglia del 1800, la stessa donna è molto più emancipata e ricopre, fortunatamente, più ruoli sociali rispetto al passato. La famiglia è quindi una istituzione dinamica e multiforme, non è sotto attacco. Semplicemente è cambiata la forma del concetto di famiglia. Noi dobbiamo saper riconoscere queste nuove forme, poiché la verità è relativa, evolutiva, in continua evoluzione.
È vero che siamo in un momento di crisi dei vecchi valori, è inutile negarlo. Stanno cambiando alcuni “paradigmi” che fino ad ora ci avevano guidato. Alcuni hanno paura di questi cambiamenti e cercano di porre dei freni a questa evoluzione; non bisogna attaccarli per questo. L’evoluzione della società non si può fermare, citando Bauman “la società è liquida”, e come qualsiasi liquido si adatta ad ogni forma ed è in grado di penetrare ovunque.
di Antonio Zinilli