Non mi piace il Natale del Consumismo

Non mi piace il Natale del consumismo sfrenato dice l’Eretico, il natale che sfrutta l’illusione della gioia infantile al solo scopo di guadagno e non fa assolutamente conoscere quello che è il Messaggio vero del Cristianesimo.

Ricorda, è bello il sorriso dell’Eretico, di averlo vissuto in una fabbrica occupata, molti anni, e quando i figli chiesero che c’entrava quel posto con il compleanno di Gesù Bambino spiegò che quel bambino aveva poi detto che tutti nel mondo avevano diritto al pane quotidiano

Ed oggi per il Cristianesimo di Francesco, i bambini sono quelli che affondano con i barconi nel Mediterraneo, che muoiono di freddo e di fame alle frontiere dell’Est europeo.

Ma di essi non c’è traccia nel consumismo di Natale, 

Ancor peggio, osserva l’eretico,  c’è la minaccia di un arretramento secolare dei principii di democrazia.

Lo ha detto esplicitamente Francesco che ha ricordato l’augurio di un lavoro insieme, nel 2014, nel suo discorso al Parlamento Europeo. Che oggi drammaticamente ha 12 stati che costruiscono  muri ai confini per respingere i migranti anzi  addirittura fanno richiesta di finanziamenti dell’Unione Europea per costruirli.

Il cristianesimo, ricorda l’eretico, è vivere il rapporto con lo spirito del Buon Samaritano che è di conforto, comprensione, assistenza senza limiti, con il principio di amare il prossimo come se stessi.

Il Cristianesimo è cancellare i falsi debiti inventati con lo sfruttamento  verso i paesi più poveri, è quello che dovresti sentire a dire “fratello bianco” così come nel mondo si dicono “fratello nero”…

Tutto questo, è la conseguenza che trae l’eretico,  fa pensare ad un declino della società occidentale al punto che lo sviluppo dei G 8 e dei G 20 sarà necessariamente in mano ai miliardi di donne e uomini che oggi non contano e che saranno il futuro dell’umanità e non a caso qualcuno ha detto che i risultati più utili del G8 tenuto in Italia sono stai l’invito a Francesco da parte del Premier indiano ed il commento del pontefice che si stanno creando le condizioni per un analogo incontro in Cina.

Non mi piace in particolare, dice l’eretico, il Natale politico al quale ci stiamo accingendo in Italia, con una attenzione da parte dei così detti politici ad elementi assolutamente lontani da quelle che sono le necessità degli italiani, come lo squallido dibattito fra chi vorrebbe un Presidente “patriota” e chi cerca di organizzare un incontro fra loro che preveda una proposta da parte del centro destra.

Questo, oltre tutto, senza rendersi conto che l’unico che deciderà di se stesso è Mario Draghi, che potrebbe anche essere il futuro Presidente dell’Unione Europea o il Segretario Generale dell’ONU. 

Anche se per l’eretico  è sempre il premier che ha il confindustriale coraggio  di non ricordarsi l’evasione fiscale del nostro paese, di abbracciare Landini davanti alla sede della Cgi dopo l’aggressione e poi di costringerlo, da buon samaritano, ad uno sciopero generale dopo 18 anni

No, davvero, dice l’eretico, Non mi piace questo natale in Italia, del consumismo e deell’egoismo.

di l’Eretico

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